A breve si riaccenderanno i riflettori su “Fiati Festival” Ferrandina (Matera) – 36° Raduno nazionale delle bande”. La prima edizione si è svolta nel 1970. Fervono i preparativi per l’edizione 2023. La cittadina lucana che conta poco più di 8mila abitanti, sarà il punto di riferimento per centinaia di operatori e musicisti e migliaia di appassionati. Anche per questa edizione della kermesse musicale bandistica, che dovrebbe prendere le mosse a fine luglio prossimo, il M° Antonio Zizzamia sarà il direttore artistico del festival.
Voci di Banda sarà media-partner di questa attesa rassegna musicale. In attesa di conoscere in dettaglio il programma dell’intero festival, a Ferrandina si predispongono diversi appuntamenti e laboratori rivolti soprattutto ai giovanissimi. -<Educare a suonare insieme – sottolinea il Maestro Antonio Zizzamia – è la filosofia alla base dei laboratori musicali pensati per favorire l’integrazione sociale dei giovani attraverso la formazione di un gruppo musicale. Per centrare l’obiettivo è necessario ricercare con perseveranza le condizioni ottimali affinché chiunque possa trovarsi a proprio agio ed essere orgoglioso di far parte di una formazione musicale. La musica d’assieme educa i ragazzi al pensiero positivo, li allontana dall’ inerzia e li induce al desiderio partecipativo. Fare musica è una gioia, non un sacrificio: è uno stile di vita>-. I laboratori pensati per questa edizione del Fiati Festival saranno 3: Wind Orchestra, British Style Brass Band e Junior Band. Il Laboratorio Wind Orchestra si suddivide in due momenti. Una sessione strumentale e una di esercitazione orchestrale.
Possono parteciparvi studenti delle scuole ad indirizzo musicale di 2° grado, conservatori di musica e scuole musicali, supportati dai docenti Angelo Malerba (flauto), Luigi Di Fino (clarinetto), Francesco Loiacono (sassofono), Donato Semeraro (corno), Martino Pezzolla (tromba), Antonio Demarco (trombone, euphonium), Giuseppe Scarati (tuba), Nunzio Pietrocola (percussioni), Antonio Zizzamia (esercitazione orchestrale).
Il progetto del laboratorio di British Style Brass Band nasce da un’idea dei Maestri Antonio Zizzamia e Filippo Cangiamila, quest’ultimo compositore e direttore della Banda dell’ Esercito Italiano, membro fondatore e direttore onorario dell’Italian Brass Band; con lo scopo di allineare l’offerta musicale e didattica del Festival agli standard moderni della musica occidentale. Un ensemble di ottoni e percussioni costituito per la prima volta nell’ambito del Festival che, oltre il panorama esecutivo, si pone come veicolo formativo e promozionale. In Italia, al momento attuale, la presenza di British Style Brass Band è alquanto scarsa. Per questo nasce il desiderio di innovare e aumentare l’offerta musicale con il laboratorio di “Brass Band” e creare qualcosa di nuovo, un’alternativa alla tradizione bandistica classica. Il progetto è un laboratorio basato unicamente sulla musica d’assieme per ottoni e percussioni. Il docente sarà il M° Filippo Cangiamila.
Il progetto della Junior Band, infine, è rivolto a coloro che non hanno ancora compiuto 16 anni . Sarà curato dai docenti Giulio Giannelli (flauto), Alessandro Monitillo (clarinetto), Giuseppe Lapiscopia (sassofono), Giuseppe Smaldino (corno e musica d’assieme), Rosario Calabrese (tromba ), Giuseppe Mazzone (trombone, euphonium, tuba) Nicola Calò (percussioni). Responsabile del corso sarà il M° Antonio Zizzamia. Il Laboratorio di Junior Band si suddivide in due momenti. Un laboratorio strumentale e un laboratorio di assieme. -<Partecipare alla vita di una Brass Band, di una Wind Orchestra, di una Junior Band – aggiunge il M° Antonio Zizzamia – deve essere una scelta consapevole, se pur in senso amatoriale, con alla base il desiderio di fare musica. Coloro che si avvicinano a questa esperienza, anche per la prima volta, devono percepire subito questo clima. Agli operatori il compito di indirizzare verso nuovi traguardi, pur nel rispetto della tradizione, i giovani che si avvicinano a questo mondo>-.
Per iscriversi online entro il 30 giugno 2023 o informarsi sul raggiungimento del numero massimo di iscritti si può consultare il sito ufficiale del festival: www.fiatifestivalferrandina.it.
Non sono previsti costi di iscrizione. Gli iscritti, che ne faranno richiesta, potranno usufruire della mensa del festival con un piccolo contributo, inoltre coloro che lo richiedono potranno usufruire di una struttura logistica ad uso comune con letti, bagni e docce senza alcun costo. I concerti conclusivi dei laboratori sono previsti per fine luglio prossimo.
Mimmo Quarta