A pochi giorni dal via dell’appuntamento annuale che a Ferrandina (Matera) da oltre cinque decenni (1970 – 2024) celebra i suoni e i colori degli strumenti a fiato e delle bande musicali, ma non solo, è tutto pronto per lo start alla manifestazione musicale che si svolgerà nella cittadina della Basilicata, che conta poco meno di 8mila abitanti, dal 22 al 28 luglio. Gli organizzatori promettono un’edizione 2024 del “Fiati Festival Ferrandina” con un’autentica esplosione di musica. Un appuntamento capace di celebrare il potere delle sette note e di unire e ispirare grazie ad un’ampia gamma di generi e performance. Il Fiati Festival Ferrandina, affidato anche quest’anno alla direzione artistica del Maestro Antonio Zizzamia,
è incentrato sul tema “Contaminazioni” ed è pronto a regalare un viaggio attraverso generi musicali diversi, con bande musicali, orchestre di fiati e artisti di fama internazionale. Vasto, inoltre, il programma didattico che prenderà le mosse il 21 luglio. Saranno attivati i laboratori strumentali con i docenti: Angelo Malerba (flauto), Luigi Di Fino (clarinetto), Michele Dilallo (fagotto), Francesco Loiacono (sassofono), Giuseppe Smaldino (corno), Nicola Santochirico (tromba), Domenico Toteda e Donato Grillo (trombone, euphonium), Davide Borgonovi (tuba), Nunzio Pietrocola (percussioni); le masterclass di ottoni con Tamás Pálfalvi (Tromba), János Benyus (Corno), Attila Sztán (Trombone), József Bazsinka Jr. (Tuba), le masterclass di clarinetto con Giovanni Punzi e Gianluigi Caldarola e quella di flauto con Gregorio Tuninetti.
Il Maestro Antonio Zizzamia curerà le lezioni del laboratorio di esercitazione orchestrale. Il festival, inizierà lunedì 22 luglio, alle 21,30, con l’inaugurazione nel Chiostro di San Domenico. Per l’occasione sarà presentata l’esposizione fotografica “Il Festival che verrà”, realizzata dagli alunni della scuola elementare dell’istituto comprensivo “Franceco D’Onofrio” di Ferrandina. Seguirà il concerto del “ClarinOtto” ensemble nato dal felice connubio tra “Davabugi Clarinet Quartet” formato da Antonio Piemonte, clarinetto del Teatro Massimo Vincenzo Bellini di Catania, Biagio Enzo Giuffrida, clarinetto e clarinetto basso solista dell’Operà Royal di Liegi, Giuseppe Saggio clarinetto della Banda della Polizia di Stato, Salvatore Passalacqua clarinetto basso dell’orchestra sinfonica nazionale della Rai di Torino e l’Italian Clarinet Quartet formato da Aron Chiesa primo clarinetto del Teatro alla Scala di Milano, Gianluigi Caldarola clarinetto solista dell’Operà Royal di Liegi, Giovanni Punzi primo clarinetto del Teatro Massimo di Palermo, Giuseppe Gentile clarinetto basso della Finnish Radio Symphony Orchestra di Helsinki. Martedì 23 luglio, alle ore 22, nel Chiostro San Domenico si potrà sognare sulle note del quintetto di ottoni “In Medias Brass Quintet”.
Il gruppo ungherese è conosciuto per la qualità del repertorio e la coinvolgente presenza scenica. Mercoledì 24 luglio, sarà la volta della tradizione con la banda Città di Francavilla Fontana, diretta dal M° Ermir Krantja
e la banda “Paolo Falcicchio” Città di Gioia del Colle diretta dal M° Rocco Eletto. A partire dalle ore 19, i due complessi bandistici sfileranno lungo corso Vittorio Emanuele e concluderanno la passerella in Piazza Plebiscito dove terranno concerto. La prima parte della serata sarà dedicata alle marce sinfoniche che verranno eseguite da entrambe le bande, mentre la seconda parte presenterà brani lirico-sinfonici. Naturale conclusione delle attività di laboratorio, sarà, poi, l’esibizione delle classi strumentali della “Fiati Festival Wind Orchestra”, in programma giovedì 25 luglio, alle 19, nel chiostro di San Domenico. Si potranno ascoltare giovani talenti suonare flauto, clarinetto, fagotto, sassofono, corno, tromba, trombone, euphonium, tuba e percussioni. La serata si chiuderà con un concerto di musica da camera del duo Gregorio Tuninetti al flauto e Diego Mingolla al pianoforte.
Una vera festa della musica sarà quella di venerdì 26 luglio. In Piazza Plebiscito, alle 22, incontro tra il “Corps Philharmonique” di Chậtillon in provincia di Aosta e il “Quarantine Quartet” diretti da Davide Enrietti.
Si proseguirà fino a notte con lo spettcolo “Note Bianche”. La musica e le coreografie coinvolgenti delle marching band “ConTurBand”, “Route 99 Street Band” e “BirbantBand” animeranno la piazza e il corso principale di Ferrandina con spettacoli di musica e movimento. Sabato 27 luglio, ad impreziosire il Fiati Festival Ferrandina 2024 ci sarà la partecipazione straordinaria ed attesissima della Banda Militare dell’Arma dei Carabinieri.
La parata dei musicisti in uniforme partirà alle ore 21 dalla Scuola D’Onofrio e si snoderà lungo tutto corso Vittorio Emanuele II. Ci sarà quindi l’omaggio ai Caduti in guerra e il saluto alla città, in piazza Plebiscito, alla presenza delle autorità civili e militari. Poi spazio alla musica con il concerto della Banda Militare dell’Arma dei Carabinieri, diretta dal Colonnello Massimo Martinelli.
Il festival si concluderà domenica 28 luglio, alle 22, con “La Tempesta”, spettacolo ispirato all’opera omonima di William Shakespeare. Un mix di trampolieri, mangiafuoco, giochi di luce, danza aerea e musica, portato in scena dalla “Compagnia Accademia Creativa” e dalla “Fiati Festival Wind Orchestra” diretta dal M° Antonio Zizzamia. Lo spettacolo trasformerà Piazza Plebiscito in un suggestivo teatro a cielo aperto. -“Il Fiati Festival Ferrandina è alla sua quinta edizione – sottolinea il M° Antonio Zizzamia direttore artistico della kermesse musicale – in questi anni il mio obiettivo, come direttore artistico, è sempre stato quello di far in modo che il raduno delle bande e le bande stesse tornassero al ruolo che in passato hanno avuto nella società.
Cioè la funzione di operatore culturale con il duplice ruolo di formare ed informare pubblico, giovani musicisti, addetti ai lavori, associazioni musicali, Maestri, musicisti amatoriali, professionisti del settore e amministratori comuali. Tutto cambia ed il mondo delle bande, perciò, non è indenne, anzi è travolto dal cambiamento e non può rimanere inerte poichè rischia una involuzione e una implosione che potrebbe essere fatale al mondo bandistico indipendentemente dalle latitudini e dalla storia.
Proprio per amore, passione, rispetto – aggiunge Zizzamia – sentimenti che nutriamo per questo mondo fantastico, anche quest’anno cercheremo di proporre un festival che sia fautore di fenomeni contrari all’involuzione e all’implosione garantendo sempre la qualità. Il tema del Festival di quest’anno è “Contaminazioni”.
Una parola che vuole essere fautrice di accostamento di tradizioni, generi musicali, stili, programmi, formazioni culturali e generazionali che sembrano essere in contrasto. Superati i sospetti iniziali non ci resta che ammettere che poi non è così male e che l’accostamento di tradizioni tanto lontane non fa che valorizzare l’unicità di ognuna. Forse è proprio la contaminazione – conclude il direttore artistico del Fiati Festival Ferrandina – la chiave affinchè il “vecchio” continui ad appassionare anche i giovani”-.
Mimmo Quarta