UN PICCOLO PASSO AVANTI PER LA LEGGE REGIONALE PUGLIESE A FAVORE DELLE BANDE MUSICALI. Nasce un “inventario” che selezionerà i complessi bandistici di livello storico-culturale che potranno accedere ai finanziamenti per il rilancio dell’attività bandistica. I fondi, comunque, per ora ridotti da 500mila euro a 375mila euro.

by Mimmo

Sembra segnare un nuovo piccolo passo avanti l’iter regionale pugliese per il riconoscimento delle bande musicali pugliesi quali patrimonio culturale regionale e la conseguente assegnazione di finanziamenti per la valorizzazione, promozione e sostegno della cultura bandistica in Puglia. Dopo il varo della Legge regionale pugliese, avvenuto il 31 agosto 2023 e che ha avuto simbolicamente come primo firmatario il Maestro Riccardo Muti,

Agosto 2023, Riccardo Muti firma simbolicamente la prima Legge di una Regione italiana a favore delle bande musicali

ora la Legge della Regione Puglia, dopo lunga attesa ed una probabile riduzione dei fondi dai 500mila euro iniziali a 375mila euro, a quanto pare per esigenze di bilancio causa stralcio di fondi da destinare al settore della sanità, dovrebbe partire definitivamente anche se potranno beneficiarne solo le bande che saranno ritenute, secondo un apposito “inventario”, di rilevanza storico-culturale.

Riccardo Muti legame particolare con le bande musicali

Il regolamento, insomma, è ormai ad un passo dal definitivo decollo. Nei giorni scorsi il presidente dell’Associazione Nazionale Bande da Giro Benedetto Grillo è stato ascoltato dalla 6.a commissione cultura della Regione Puglia. Nel corso dell’incontro Grillo si è detto parzialmente soddisfatto per quanto si sta facendo per l’attuazione della Legge. In primo piano c’è stato l'”inventario” per le bande pugliesi che viene considerato uno strumento importante per la tutela dei complessi bandistici.

il presidente dell’Anbg Benedetto Grillo durante l’incontro con la commissione cultura della Regione Puglia

Lo strumento disciplinerà i requisiti per l’accesso ai finanziamenti da parte della Regione. Secondo l’inventario delle bande, i complessi bandistici ammessi ai finanziamenti dovranno avere una storicità documentata di almeno 70 anni, unita a un forte valore identitario e culturale ed essere, inoltre, autentica espressione del territorio pugliese. In Puglia ci sono ben 177 complessi bandistici ufficialmente registrati, un vero e proprio esercito di oltre cinquemila musicisti.

il M° Benedetto Grillo presidente dell’associazione nazionale bande da giro

-“Le bande musicali pugliesi rappresentano un patrimonio unico – sottolinea in proposito Benedetto Grillo presidente dell’Associazione Nazionale Bande da Giro – esse sono un vero e proprio simbolo dell’identità musicale della Puglia.

Bande pugliesi, ci sarà un'”inventario” dei complessi storici

Il sostegno della Regione attraverso la Legge apposita è un passo importante per garantire qualità, formazione e maggiore fruibilità della tradizione bandistica ma anche attenzione e una valida programmazione con la ricerca di un “nuovo” pubblico. Tuttavia occorre anche guardare oltre il solo finanziamento pubblico. Spero, innanzitutto – aggiunge il Maestro Benedetto Grillo presidente Anbg – in una maggiore integrazione delle bande nelle strategie di promozione turistica e culturale.

un’altra immagine di Benedetto Grillo

Esse possono diventare le protagoniste di eventi di livello internazionale, non solo legati alle feste patronali, ma anche a festival, rievocazioni storiche e progetti di turismo esperienziale. Per le bande che non rientrano nei requisiti della Legge Regionale – dice ancora Benedetto Grillo – credo che per il momento sia prematuro parlarne. Per ora è bene attenersi al regolamento e alla dotazione finanziaria che al momento resta esigua. Oltre che sviluppare una “rete” tra bande, condivisione di risorse e formazione continua possono aiutare molto anche le realtà più piccole a crescere. Serve inoltre un’azione forte – conclude il presidente nazionale dell’Anbg – nelle scuole e nelle accademie per garantire un ricambio generazionale adeguato e far capire ai giovani il valore della tradizione bandistica, intesa non come fenomeno del passato ma come espressione viva della cultura musicale pugliese”-.

 

 

 

 

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