UN ARCHIVIO CHE VIENE MESSO A SERVIZIO DI CHI VUOL APPROFONDIRE E CONOSCERE L’AFFASCINANTE MONDO DELLE BANDE
Presentato sabato 30 aprile presso l’auditorium del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce, l’archivio bandistico telematico realizzato dal musicologo e storico della musica Pierfrancesco Galati.
L’archivio, al momento annovera materiale riguardante una ventina di complessi bandistici, la maggior parte pugliesi, ma è in fase di notevole accrescimento, In primo piano ci sono le foto dei Maestri che hanno guidato i vari complessi bandistici dagli anni ’50 ai giorni nostri, i cast artistici che hanno composto i complessi bandistici, i nomi degli organizzatori e i manifesti che hanno pubblicizzato le innumerevoli stagioni artistiche.
L’iniziativa di presentazione dell’archivio bandistico è a cura della scuola di composizione per orchestra di fiati del Conservatorio Tito Schipa di Lecce che ha ritenuto l’archivio bandistico di rilevante interesse etnomusicologico e antropologico.
-<Tra gli appassionati e gli addetti ai lavori – sottolinea Pierfrancesco Galati, musicologo e grande appassionato di musica bandistica originario di Avetrana (Taranto) che ha realizzato l’archivio bandistico – è ancora vivo il ricordo dei grandi concerti bandistici del passato, dei maestri direttori, dei solisti e di tutti gli altri personaggi che hanno scritto le pagine più belle della storia delle nostre bande da giro. Bande che sono vanto non solo per il Mezzogiorno d’Italia, ma per tutta tutta la nazione. Realizzare un archivio digitale delle bande da giro – aggiunge Galati – significa anche mettere a nudo chi non vuol mantenere viva la memoria e la storia delle nostre bande. In molti, infatti tengono chiusi depliant e manifesti nei propri cassetti, non consentendo di diffondere materiale che sarebbe utilissimo a far conoscere ai più giovani storia e cultura delle bande da giro. Una storia ed una cultura veramente ricche di personaggi, episodi, aneddoti e grandi esecuzioni che hanno spesso scatenato incontenibili entusiasmi>.
il sito internet è visitabile all’indirizzo: www.archiviobandistico.it
Fabrizio Carcagni