Si è svolto nei giorni scorsi a Fasano (Brindisi) “Fasano in Banda, festival della musica ritrovata”. Quattro serate musicali e culturali all’interno del Chiostro dei Minori Osservanti, uno degli immobili più prestigiosi sul piano storico-artistico e culturale della popolosa cittadina fasanese, che vanta la presenza di affreschi con i fioretti di San Francesco. Il festival, patrocinato dal Comune e realizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Bande Musicali Autonome sezione Puglia, mira a divenire punto di riferimento e luogo di attuazione della ricerca musicale bandistica. Una tavola rotonda sul tema “L’evoluzione bandistica e la differenza tra le varie regioni italiane” ha segnato l’inizio del festival. Presenti all’incontro il M° Ivan Maffeis,
direttore artistico del corpo musicale “San Zenone” di Curnasco Di Treviolo (Bergamo), il M° Silvestro Sabatelli, direttore della banda “Ignazio Ciaia” Città di Fasano e direttore del festival,
il M° Domenico Zizzi, consulente delle bande musicali pugliesi presso l’Accademia di Santa Cecilia di Roma e vicepresidente Anbima, il M° Angelo Schirinzi esperto di bande, direttore artistico del festival “Bandalarga” e direttore del Concerto Bandistico “Gioacchino Ligonzo” di Conversano (Bari)
ed il giornalista e storico Franco Lisi. Durante l’interessante kermesse si sono tenuti apprezzati concerti. Il primo a cura del corpo musicale bandistico “San Zenone” di Curnasco (Bg)
con l’esecuzioni di opere di autori bergamaschi come Gaetano Donizetti, Quirino Gasparini, Carlo Cremonesi.
Poi è stata la volta della formazione bandistica di Fasano che ha presentato l’esecuzione di opere di autori vari, per chiudere, quindi, con il concerto del complesso bandistico “Armonie d’Itria Città di Martina Franca (Taranto)” diretto dalla Maestra Caterina Santoro, dedicato ad autori martinesi.
Grazie alle ricerche effettuate dal Maestro VitoManzari
è stato possibile ascoltare alcune partiture inedite di Martino Bello (1899-1982) e di Mario Griffi (1911- 1977). Musiche eseguite in un pubblico concerto dopo oltre quarant’anni. -<La banda, con particolare riferimento a tutta la produzione di autori del Sud – sottolinea il Maestro Silvestro Sabatelli direttore artistico di “Fasano in Banda” – e anche ad autori italiani e dell’intera area del Mediterraneo, a partire dalla prima metà dell’800 e per circa un secolo, ha avuto funzione culturale e didattica. Essa educava il popolo, privo di strumenti culturali, alla bellezza della musica d’autore, avvicinandolo a quei grandi compositori le cui opere erano apprezzate ed eseguite nei più prestigiosi teatri d’Europa. La città di Fasano ne è un esempio di particolare importanza dato il buon numero di artisti ai quali ha dato i natali. Da Paolo Paternò ad Antonio Gidiuli,
da Oronzo Campanella ad Angelo Angelini, da Mosè Petrella Tirone a Giuseppe Orlandi che composero quasi esclusivamente per banda, prediligendomarce militari, marce funebri, marce sinfoniche, poemi sinfonici e danze popolari. Luogo preposto alla fruizione di queste composizioni diventa la cassarmonica in piazza, il “teatro del popolo”. Oggi molti di questi pezzi sono scomparsi, altri, invece, sono conservati da privati e solo una minima parte viene eseguita nei concerti e nei servizi svolti dalle bande, per il godimento di un ristretto pubblico di appassionati. Per questo – aggiunge Sabatelli – si sente l’esigenza di una rivalutazione dell’identità culturale e una conseguente attività che miri alla riscoperta e alla fruizione della produzione bandistica. Da qui, l’idea del festival di musica inedita bandistica “Fasano in Banda”, festival della musica ritrovata, appunto. L’articolo determinativo è stato scelto per sottolineare il carattere di unicitàche contraddistingue la rassegna: incentivare e incoraggiare musicologi e studiosi, alla ricerca di pezzi inediti e poi di permettere lo studio delle partiture – conclude Sabatelli – attraverso la trascrizione per organici moderni, consentendo, soprattutto al pubblico, di ascoltare composizioni musicali non più eseguite o completamente inedite >. -<Questo festival sta riscontrando molto successo tra musicisti e amatori – commenta, inoltre, Lucrezia Orlando
presidente dell’associazione culturale musicale “Ignazio Ciaia” di Fasano – apprezziamo molto questo forte entusiasmo che si sta creando intorno all’iniziativa e siamo particolarmente lieti di accogliere le proposte di ricerca musicale, conformi agli obiettivi del festival, di qualsiasi ricercatore. Questa prima edizione è l’inizio di un lungo percorso di riscoperta, ma soprattutto di collaborazione e di condivisione, grazie al quale ci auguriamo di dare il via a legami di amicizia e stima tra più realtà bandistiche, abbattendo ogni forma di competizione>-. Nel quadro delle manifestazioni, da sottolineare, inoltre, il simpatico gemellaggio tra il complesso bandistico di Curnasco Di Treviolo e quello di Fasano all’insegna di musica e amicizia. Il festival di Fasano, infine, ha programmato un ultimo ineressante appuntamento per il 1° settembre con un altro concerto a cura della Banda Musicale “Ignazio Ciaia” di Fasano
che eseguirà le musiche contenute nel 1° CD dedicato al compositore fasanese Antonio Gidiuli (1869-1941) prodotto da Digressione Music.
Mimmo Quarta