Il registro unico nazionale del terzo settore, rappresenta una delle più importanti novità della riforma relativa ad un settore che comprende enti di carattere privato che agiscono, senza scopo di lucro, in vari ambiti. Questo settore, quindi, interessa anche le bande musicali. Bande musicali e registro unico del terzo settore è un tema che l’associazione italiana bande musicali autonome ha voluto approfondire con l’avvocato Gabriele Sepio che dal 2016 coordina il tavolo tecnico-fiscale per la Riforma del Terzo Settore.
“Bande e cori nel Registro del Terzo Settore?, facciamo chiarezza” è stato il tema dell webinar, un seminario di studi interattivo tenuto sul Web, organizzato dall’ Anbima, allo scopo di far chiarezza sul tema del codice del Terzo Settore, sulle opportunità e sulle prospettive per il mondo musicale amatoriale e nello specifico per le bande musicali e i cori.
L’avvocato Gabriele Sepio, ospite del dibattito on line, è stato estensore di alcune tra le misure più importanti ed innovative ed è stato nominato, nel 2017, dal Ministro del Lavoro membro del Consiglio Nazionale del Terzo Settore e primo esperto della materia, contribuendo, così, all’interpretazione della normativa e all’orientamento degli enti del Terzo Settore nel percorso di attuazione della Riforma. Sepio è inoltre autore di numerose pubblicazioni su riviste specializzate, opere monografiche e contributi in volumi enciclopedici, collabora stabilmente con “Il Sole 24 Ore” su temi di fisco ed economia. Al webinar la partecipazione di dirigenti di bande musicali e di cori è stata veramente ampia. Tutti sono intervenuti attivamente sui temi trattati ponendo quesiti sui vari argomenti approfonditi e sui contenuti di interesse generale. Dopo l’introduzione del presidente nazionale dell’Anbima, M° Giampaolo Lazzeri, il vicepresidente Ezio Audano e il segretario Andrea Romiti hanno sollecitato e guidato l’ospite del dibattito, l’avvocato Gabriele Sepio, in un percorso che ha permesso agli intervenuti di dissipare e apprendere nozioni fondamentali circa le nuove possibilità introdotte dal Codice del Terzo Settore.
Partendo da temi prettamente specifici quali i rapporti di collaborazione ex art. 67, comma 1 del testo unico delle imposte sui redditi, che restano invariati per le bande musicali e i cori del Terzo Settore, il trattamento Iva per le associazioni di promozione sociale e la differenziazione con l’attuale regime 398/91, si è passati ad analizzare le prospettive offerte dal Codice del Terzo ettore per gli enti stessi e i nuovi rapporti di collaborazione con la Pubblica Amministrazione quali la co-programmazione, ls co-progettazione e l’accreditamento previsti dall’art. 55 del Decreto Legge 117/17 e tutte le forme di premialità previste per le associazioni di promozione sociale dal Codice del Terzo Settore. Durante la disquisizione, seguita e sentita dai tantissimi iscritti ai lavori, si sono anche analizzate alcune forme di strumentalizzazione informativa che hanno ingenerato, nel pubblico, a volte difficoltà interpretative e soprattutto sfiducia verso i presupposti e le opportunità offerte della riforma del Terzo Settore. Infine, è stato dato merito al percorso effettuato da Anbima negli ultimi 4 anni, con la realizzazione di ben 75 incontri sul tema, a vari livelli, su tutto il territorio nazionale e 33 webinar che hanno sempre riscosso ampia partecipazione e successiva discussione e condivisione, che ha permesso ad Anbima di raggiungere un numero importante di enti del terzo settore iscritti e di approcciarsi al termine del percorso di trasformazione in Rete Associativa Nazionale. La Rete Associativa Nazionale, è un traguardo ambizioso e importante. Permetterà all’Anbima di realizzare un polo associativo, composto da tutte le associate Anbima, che risponderà a tutte le esigenze strutturali, gestionali, associative ed informative e che seguirà le associazioni e ne tutelerà le finalità, gli interessi e la struttura in maniera organizzata, professionale e rappresentativa.
Sabrina Malavolti Landi