Il Maestro Maurizio Borrega è il presidente della sezione della provincia di Lecce dell’Anbima l’associazione nazionale che raggruppa le bande musicali autonome. Con il presidente Borrega, che opera in una regione, la Puglia ed in una provincia, quella salentina, particolarmente legate alla tradizione bandistica, vista anche la numerosissima presenza di bande musicali di vario genere tra cui quelle della tradizione pugliese, abbiamo voluto tracciare il punto della situazione sul mondo bandistico salentino, in particolare con un occhio al futuro di un movimento che conta numeri molto interessanti di operatori ed addetti. Ricoprire il ruolo di presidente Anbima della provincia di Lecce rappresenta, sicuramente un punto di osservazione privilegiato. Dopo l’effetto penalizzante col rischio chiusura dell’attività per molti complessi, del periodo di pandemia, ecco che l’estate appena trascorsa, fortunatamente, ha rivitalizzato tutto il panorama bandistico del Salento. Abbiamo perciò chiesto al presidente Borrega qual’è la situazione delle bande musicali in provincia di Lecce.
-<Sono contento di ricoprire questo ruolo – sottolinea il Maestro Maurizio Borrega – è un grande onore poter rappresentare tutte le associazioni iscritte a questa grande famiglia. Mi son fatto carico della responsabilità di portare avanti la storia centenaria delle bande musicali pugliesi e salentine alle quali l’Anbima ha dato molto in termini di preparazione musicale creando un “vivaio” per le nuove generazioni di musicisti. Sicuramente la pandemia ha rallentato molte attività delle nostre unità di base anche se alcune associazioni si sono adeguate ai tempi sfruttando le tecnologie a disposizione, proponendo quindi lezioni e concerti in streaming. Le bande associate all’Anbima hanno ripreso le attività in presenza non appena i decreti legge lo hanno permesso, riattivando i corsi musicali a indirizzo bandistico, e le esibizioni pubbliche. Le bande della provincia di Lecce godono di ottima salute perché fanno parte di una categoria amatoriale della musica. Il coinvolgimento dei più giovani unito alla passione dei più esperti sono l’accoppiata vincente in prospettiva futura. La banda – aggiunge Borrega – ha bisogno adesso di un forte impulso innovativo affinché possa incrementare il suo pubblico e la sua musica, di conseguenza divenga un genere musicale adatto a tutte le età. Perciò Anbima Lecce è coinvolta in questa operazione>-.
Un pubblico più vasto ed attento, quindi, è l’obiettivo che molte associazioni musicali imperniate su uno o più complessi bandistici hanno in mente di mettere a fuoco. Abbiamo chiesto al presidente Borrega quali sono i punti che si intendono sviluppare per venire incontro alle nuove generazioni.
-<Assistiamo ormai da un po’ di anni – replica il presidene dell’Anbima di Lecce – ad un degrado culturale che via via si fa sentire sempre di più. Le bande, spesso, si esibiscono senza pubblico,
forse perché la banda ha terminato il compito di portare la grande musica dei grandi compositori d’opera, nelle piazze. Si impone un’innovazione e questa deve partire, quindi, dalla formazione del pubblico, ma anche dal repertorio senza abbandonare, poi, la tradizione. La banda negli anni ha avuto una trasformazione significativa dell’organico. Con la scomparsa di alcuni strumenti facenti parte della formazione bandistica vesselliana – aggiunge Borrega – molte realtà bandistiche si stanno adeguando al nuovo organico, quello della “symphonic band“. E’ già in atto, poi, un percorso di formazione del pubblico, da parte di alcune unità di base che ogni anno entrano nelle scuole di ogni ordine e grado e propongono il repertorio tradizionale e originale per banda. Nel mese di luglio 2021 si è formata la banda rappresentativa Anbima della provincia di Lecce.
I ragazzi hanno partecipato alla selezione con molto entusiasmo. Devo dire che nel momento in cui hanno iniziato a suonare il nuovo repertorio la risposta è stata positiva da parte dei ragazzi. La formazione del pubblico parte anche dagli esecutori delle singole bande che trasmettono il messaggio musicale alla platea d’ascolto>-
A questo punto tutti si chiederanno cosa manca alle varie realtà bandistiche della provincia di Lecce per diventare una vera e propria identità musicale radicata sul territorio, facendo attenzione alle nuove esigenze legate al repertorio.
-<Come detto prima la banda ha cambiato veste – conclude il presidente della sezione di Lecce dell’associazione bande musicali autonome Maurizio Borrega – basti pensare che il repertorio trascritto dai grandi Maestri Ernesto e Gennaro Abbate, Giuseppe Piantoni, giusto per citarne alcuni, non può essere eseguito per i motivi descritti prima. Ho sottolineato il necessario rispetto della tradizione ma è chiaro che c’è pure bisogno di riarrangiare i brani con una strumentazione adatta all’organico attuale, sia esso da banda di tradizione pugliese che da symphonic band. Di identità radicate sul territorio ce ne sono molte ma, a mio avviso, bisogna adeguare il repertorio alle esigenze di un pubblico che abbraccia diverse fasce di età. Ci sono tanti bravi compositori che scrivono musica originale per banda, il repertorio è vasto e adatto per ogni formazione, dalla banda giovanile a quella professionale. Perciò questi compositori andrebbero maggiormente valorizzati. Con la banda rappresentativa dell’Anbima della provincia di Lecce abbiamo fatto da supporto al corso base per direttori di banda, tenuto dal Maestro Fulvio Creux.
Per i ragazzi è stata una interessante esperienza formativa durante la quale hanno potuto avvicinarsi allo studio del nuovo repertorio bandistico. A breve inizieremo i corsi di formazione bandistica durante i quali i ragazzi della banda Anbima della provincia di Lecce avranno la possibilità di sviluppare competenze musicali specifiche, in modo da poter affrontare con consapevolezza il nuovo repertorio bandistico.>-
Insomma, il futuro chiede spazio, pazienza, sacrifici e lavoro per mettere in atto l’innovazione ed il conseguente rilancio del settore musicale bandistico.