LA CULTURA MUSICALE BANDISTICA PATRIMONIO ITALIANO DA CONSERVARE E VALORIZZARE ATTRAVERSO UNA PIANIFICAZIONE PIÙ AMPIA DI PROMOZIONE TERRITORIALE
Si è concluso con un bellissimo fuori programma della Fanfara del decimo Reggimento Carabinieri Campania di Napoli la prima edizione del Festival Nazionale delle Bande da Giro svoltasi a Molfetta (Bari). Tre bande pugliesi della provincia di Bari, la “Ligonzo” di Conversano, la “Santa Cecilia” di Molfetta e il concerto bandistico di Rutigliano, ed una campana, la “D’Amato” di Bracigliano (Salerno) nelle tre serate del festival dal 4 al 6 settembre scorsi, hanno deliziato una platea complessiva di oltre mille persone, giunte da diverse località pugliesi e non.
-<Il bilancio è stato sicuramente positivo – sottolinea Benedetto Grillo, già direttore della banda di Bisceglie (Bat) e presidente dell’Anbg l’associazione nazionale delle bande da giro che ha organizzato la manifestazione – Amata, odiata, antica ma moderna, la banda è tornata e si è vestita a festa con l’abito migliore: la musica – prosegue Grillo – il periodo turbolento e difficile che continua da due anni a privarci della normalità, delle sfilate e dei suoni delle nostre bande, non ha placato la voglia di dare un segnale tangibile di ripartenza e così mettendo su un primo piccolo ma significativo festival nella sede attuale della nostra associazione abbiamo voluto testimoniare la ripresa. Il festival organizzato nei giorni che precedono i festeggiamenti della compatrona di Molfetta, la Madonna dei Martiri, è stata un’occasione per ribadire lo stretto legame tra il più intimo aspetto religioso, di senso di appartenenza e di comunità con lo spirito popolare autentico della banda e delle luci sfavillanti delle luminarie. Con entusiasmo e soddisfazione, adesso, stiamo già pensando alle novità che caratterizzeranno la seconda edizione della rassegna con la convinzione che sia necessaria anche la sinergia e la collaborazione di altre realtà per garantire un futuro migliore alle bande anche in occasioni diverse dalle feste patronali. Per quanto riguarda il nostro festival – conclude Benedetto Grillo – posso dire che l’idea è quella di farlo diventare un grande evento itinerante nelle regioni dove le nostre unità associative sono presenti. Insomma, vogliamo continuare a gridare a più voci: viva la banda>-.