IN PUGLIA NUMEROSI FESTIVAL DEDICATI ALLE BANDE PER GUARDARE AL PASSATO E IMMAGINARE IL FUTURO DEI COMPLESSI BANDISTICI
L’estate pugliese ha evidenziato un interessante percorso culturale rappresentato dai festival delle bande musicali. Itinerari artistici, sparsi sul territorio pugliese, legati al mondo dei fiati e delle percussioni, che sono protagonisti di variegate interpretazioni sonore sia tradizionali che innovative. È un genere che merita approfondimenti e riflessioni utili a comprendere meglio il futuro di questo mondo già in via di trasformazione ma soprattutto, con l’emergenza sanitaria, in via di modifica, in maniera quasi impercettibile, per il pubblico, il suo gusto e le sue abitudini. Il mancato trasferimento dei saperi generazionali, dovuto a tanti fattori, ha inevitabilmente mutato, in maniera definitiva, la composizione stessa del pubblico il quale cerca di comprendere il linguaggio della banda con risultati non sempre soddisfacenti. Tale criticità si è ripercossa su un gusto in via di definizione e di conseguenza un’incessante variazione di abitudini in cui il pubblico è protagonista a volte attivo, a volte passivo. I festival delle bande, diffusi nella nostra regione, si attivano costantemente al fine di rispondere positivamente alle problematiche evidenziate precedentemente e costituiscono un tavolo permanente per sostenere e diffondere il genere bandistico. Importanti segnali giungono dalle rassegne “Cuore di Banda” di Acquaviva delle Fonti (Ba), “Bande a Sud” di Trepuzzi (Le), “Talos Festival” di Ruvo di Puglia (Ba) e “Bandalarga” di Conversano (Ba). L’impegno profuso dagli organizzatori e direttori artistici: Daniele Trevisi, Gioacchino Palma, Pino Minafra, Angelo Schirinzi, è una chiara volontà di illuminare costantemente il genere bandistico e avviarlo verso rotte sicure. Il direttore artistico di “Bande a Sud” Gioacchino Palma ha voluto sottolineare il suo impegno così: -<Dal 2012, insieme al Comune di Trepuzzi, all’omonimo comitato feste patronali, al gruppo di azione locale “Valle della Cupa”, all’associazione “Bande A Sud” e ad altri numerosi partner – spiega – abbiamo catalizzato la nostra attenzione verso un mondo sonoro che occorre, ogni anno, rivitalizzare dando il giusto significato ad un passato ricco di esperienza musicale e sociale>.
La Puglia con le rassegne dedicate alle bande riscopre, insomma, la sua memoria per proiettarsi verso il suo futuro.
Antonio Martino