Una Nuova piazza a Squinzano (Lecce) intitolata ai Maestri Ernesto e Gennaro Abbate direttori di banda entrati nella storia della cittadina del Nord Salento per le composizioni caratteristiche per banda e la direzione della banda musicale di Squinzano assurta, sotto la loro direzione, prima di Ernesto, il minore dei fratelli e poi di Gennaro, il maggiore, dagli anni ’20 al 1954, a livelli nazionali ed internazionali con esibizioni svolte anche all’estero. Squinzano, cittadina dove gli Abbate sono sepolti, dopo aver intitolato separatamente due strade ed una scuola ai fratelli musicisti, questa volta ha voluto accomunarli nell’intitolazione di una piazza ricavata nel centro della città, a pochi passi dal Municipio, tra via Matteotti e via San Leonardo, dove un tempo insisteva il cine-teatro “Vallone”.
Una bella soluzione urbanistica realizzata con nuovo arredo urbano, alberature e moderna illuminazione. In occasione dell’inaugurazione della nuova piazza, alla presenza dei commissari straordinari del Comune Beatrice Agata Mariano, Angelo Caccavone, Vincenzo Calignano, del direttore del Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce Giuseppe Spedicati, del presidente dello stesso Conservatorio Biagio Marzo, e pure con la presenza del cantante Albano Carrisi che non è voluto mancare all’appuntamento,
c’è stato l’applaudito concerto, in piazza Ernesto e Gennaro Abbate, del gruppo Harmonie Musik del Conservatorio di Lecce diretto dal Maestro Giovanni Pellegrini e formato da Giulio Fornaro, Giuseppe Giannotti, Riccardo Paglialunga, Roberto Rosato, Gioele Apollonio, Antonio Leccese, Giuseppe Spedicati, Elisabetta Contaldo.
L’ensamble leccese si è esibito nel quadro degli appuntamenti previsti dall’attività del programma “Interreg Ipa-Cbc Italia-Albania-Montenegro” denominato “Earpiece”, programma cofinanziato dall’unione Europea, programma gestito dalla Regione Puglia, vi parteciapa anche il Conservatorio “Perosi” di Campobasso. Il programma ha tra i punti principali l’acquisizione e lo studio del “Fondo Abbate” di proprietà del Conservatorio Musicale di Lecce e ha come obiettivo l’intensificazione della cooperazione nell’area del basso Adriatico e la crescita economica dei territori. Il concerto si è aperto con brani dal Don Giovanni di Mozart con adattamento curato da Josef Triebensee. E’ stata eseguita, poi la suite del Barbiere di Siviglia di Rossini, adattamento di Wenzlk Sedlak, quindi di Ernesto Abbate “Marcia delle Oche” con adattamento realizzato da Francesco Muolo.
Fabrizio Carcagni